Leggere il racconto di Annalisa lascia sgomenti. La donna ha denunciato sulle pagine del ‘Corriere Veneto’ una serie di furti (diciotto in due anni e mezzo) avvenuti nel cimitero di Codroipo (Udine): gli oggetti (piante, pupazzi, pelouche e bigliettini) sono stati trafugati dalla tomba del figlio morto 2 anni fa a causa di un tumore.

I gesti di amore nei suoi confronti, però, sono stati rovinati dalle azioni cattive di qualcuno che vuole arrecare ulteriore dolore ai parenti dei defunti. Annalisa ha spiegato di aver denunciato contro ignoti i furti.
Per questo motivo si è decisa a rendere pubblica l’ingiustizia subita: “Sono davvero esasperata. Questi furti mi fanno male al cuore e non per il valore economico delle piante, ma per il gesto così vile nei confronti di Giacomo.
Il prolungarsi di simili azioni, sempre ai danni della tomba del figlio, ha acuito il sospetto nei suoi genitori che il colpevole possa essere qualcuno che, per qualche motivo, prova risentimento nei loro confronti.
-Abbiamo subito in una settimana tre furti, un’altra volta gli avevano portato una bellissima pianta e dopo due giorni era già sparita e non ci hanno lasciato nemmeno il biglietto”.