Lotta ai tumori, in Calabria un centro oncologico di eccellenza che non ti aspetti. Ecco quale.

Un campus in mezzo al verde della campagna, con passerelle a cielo aperto e ponti sospesi che collegano aule universitarie, laboratori e reparti.

Tecnologie d’avanguardia e medici preparati che passano dal microscopio al letto del paziente.

Siamo negli Stati Uniti? Niente affatto, ci troviamo a Germaneto, quartiere di Catanzaro.

Ma il campus Salvatore Venuta dell’università degli studi Magna Graecia cancella i luoghi comuni e ci racconta di una perla dell’oncologia italiana.

LA “SPAZZATURA” CONTRO IL CANCRO
I fari sono puntati sul mieloma multiplo e sulla leucemia linfatica cronica, due tumori del sangue ancora difficili da combattere.

«Io e la mia équipe ci siamo concentrati sui microRna, ovvero le piccolissime sequenze di Rna», spiega Pierfrancesco Tassone, U direttore dell’Unità complessa di Oncologia medica traslazionale.↓

Abbiamo capito che sono molto importanti: quando si alterano, provocano un forte squilibrio nella cellula, che può tradursi in un tumore.

Quindi abbiamo identificato i microRna che si “sregolano” nel mieloma multiplo e nella leucemia linfatica cronica e abbiamo ideato due molecole, due farmaci, che li inibiscono.

UN’ISOLA FELICE

Nel nostro campus tutto è intrecciato: le facoltà universitarie, il centro di ricerca, il policlinico, così si opera in team e ogni scoperta arriva subito al letto del paziente. E il fatto che questo accada proprio in Calabria mi riempe d’orgoglio.

Sono nato in questa Regione e qui ho voluto studiare. Ho lavorato parecchio negli Stati Uniti, ma ho sempre avuto in tasca il biglietto di ritorno.(Starbene.it) ↓

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