Tranquillità e benessere. In Calabria le terme con il più alto grado sofidrometrico d’Italia.

La più antica e rinomata stazione di cura della Calabria si trova nell’ampia vallata del fiume Bagni, immersa in una vegetazione ricca di boschi ma vicina al mare.

Le Terme Luigiane sono dette anche “di Guardia Piemontese ed Acquappesa” dal nome delle due località, distanti dalle terme rispettivamente 5 e 8 chilometri.

Le acque termali delle Terme Luigiane sono classificate al livello qualitativo 1° Super: esse sono sulfureo-bromo-iodiche, con il più alto grado sofidrometrico d’Italia (173 mg/I).

Sgorgano da tre sorgenti calde (la Caronte, la Minosse e la Galleria Calda) che si trovano alla base della dolomitica “Rupe del Diavolo”, e da due sorgenti “fredde” (dai 15 ai 20 gradi centigradi), la Galleria Fredda e la Ferrata.

Riscaldate in profondità dai vapori magmatici, le acque si arricchiscono di minerali durante la loro ascesa.

Successivamente trasmettono le loro proprietà ai depositi di fango e alle alghe, già ricche di zolfo libero, di vitamine idrosolubili, di proteine, di lipidi e di aminoacidi essenziali.

Sono questi i principi attivi che concorrono alla maturazione dei fanghi termovegetali, che vengono usati nella ionoforesi, per le cure estetiche e nella preparazione dei prodotti cosmetici. ↓

Le acque sulfureo-bromo-iodiche delle Terme Luigiane possono avere effetti altamente benefici anche per le forme infiammatorie che colpiscono particolarmente i bambini, come le otiti, le adenoiditi, le tonsilliti, le riniti e le faringiti.

La balneoterapia, inoltre, giova alla dermatite atopica, anch’essa una ricorrente malattia infantile così come le forme di dismorfismo possono essere corrette precocemente con i trattamenti di chinesiterapia.

Le alte proprietà curative delle acque termali, unitamente alla possibilità di raggiungere facilmente alcune delle più note località marine e luoghi di escursioni naturali, la rendono particolarmente attraente per il turismo del benessere.

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