Tumori e chemioterapia: in Calabria è arrivata la cuffia contro la caduta dei capelli.

La macchina, appena arrivata e già in uso presso il Day Hospital Oncologico dell’Annunziata di Cosenza, è, al momento, unica in Calabria e trentesima in tutta Italia.

La comparsa di alopecia modifica l’immagine corporea e per questo può avere varie implicazioni sul piano psico-sociale.

Attualmente non esistono farmaci in grado di prevenire con certezza la caduta dei capelli, ma importanti risultati sono stati ottenuti grazie alla ricerca genica.

Tra i metodi fisici uno dei più semplici prevede l’utilizzo di una termo cuffia (comunemente detta casco di ghiaccio), che, provocando una vasocostrizione, riduce il flusso di sangue ai follicoli durante il picco di concentrazione del farmaco chemioterapico, e di conseguenza ne limita l’assorbimento a livello cellulare.

L’efficacia di questo metodo dipende dal tempo in cui s’indossa la cuffia: se questo è superiore a 90 minuti le percentuali di successo possono raggiungere il 76%.

In particolare, ottimi risultati si ottengono con l’innovativa cuffia ipotermica (o scalp cooler), che tramite un casco collegato ad un’apposita apparecchiatura abbassa la temperatura del cuoio capelluto in modo costante a 4° centigradi.

Il vantaggio è legato proprio al fatto che la temperatura è costante e ben distribuita sul cuoio capelluto.

Inoltre, la cuffia ipotermica è molto ben tollerata dai pazienti, con rari casi di interruzione del trattamento.

Da tenere presente che il successo del trattamento varia da paziente a paziente e a seconda del regime chemioterapico.

 

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