Dopo l’informativa urgente di Giuseppe Conte alla Camera, Giorgia Meloni ha preso la parola scagliandosi contro il suo operato e i metodi utilizzati per gestire l’emergenza.
In primis il fatto che si continui ad agire a colpi di decreti senza consultare prima il Parlamento.
Se infatti nella prima fase dell’epidemia le opposizioni hanno dato una mano al Premier, “dopo due mesi dal primo decreto che entrava nelle libertà delle persone non c’è alcuna ragione per continuare con questi metodi, se non per accrescere la propria visibilità“.
A suo dire infatti i testi dei diversi provvedimenti stanno facendo più fede della Costituzione e gli italiani non hanno altro modo di sapere cosa si può e non si può fare se non seguendo le conferenze stampa su una pagina Facebook.
“L’Italia non è un reality show e non consentiremo che lo diventi“, ha tuonato la leader di Fratelli d’Italia.
“Tutto ciò è un insulto al Parlamento e allo stato di diritto che quest’Aula deve garantire e difendere“, ha infine concluso la Meloni.
Ha infatti accusato Conte di aver assunto pieni poteri senza passare dalle elezioni arrivando alla sospensione della carta costituzionale.