Il prete che gestiva alcuni centri di accoglienza in Lombardia, arrestato il 17 giugno scorso e posto ai domiciliari, avrebbe gestito fiumi di denaro pubblico per propri interessi personali.
“Sono un imprenditore, sono nato così non lo so, sono frate, ma mi hanno detto tutti tu sei un grande imprenditore”: a telefono don Zanotti così come emerso nelle intercettazioni pubblicate su La Verità, si vantava della sua doppia veste.
Ed in effetti le sue attività fruttavano parecchio, solo che i benefici spesso non andavano né alla stessa cooperativa e né ai suoi ospiti, bensì arricchivano il patrimonio personale.
Soprattutto, gli inquirenti hanno potuto fare luce su quelle che erano le vere intenzioni del frate 73enne: “Dio mi ha mandato quelli di colore ed assieme a quelli di colore sono arrivati i soldi”, “Dio non si dimenticherà mai perché me l’ha promesso la Madonna – ripeteva alla collaboratrice – non ti prometto di essere né povero né ricco, ma tutto quello di cui tu avrai bisogno io te lo darò”.