Ora ci sono le prove che la sentenza che condannò Silvio Berlusconi al carcere, nel 2013, era una sentenza assolutamente sbagliata e faziosa.
A sette anni di distanza emergono delle novità sconcertanti. Le novità sono due: una sentenza del tribunale civile di Milano che ribalta la sentenza penale e “una dichiarazione – scrive ilRiformista – del dottor Amedeo Franco che racconta come la sentenza di condanna di Berlusconi fu decisa a priori e teleguidata. ↓
A Quarta Repubblica condotta da Nicola Porro, sono stati fatti sentire al pubblico gli audio choc del magistrato Amedeo Franco. “Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone!
Voglio per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso del… ci continuo a pensare. Non mi libero… Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo…”, dice Amedeo Franco.
In una seconda conversazione, Amedeo Franco sosteneva che “sussiste una malafede del presidente del Consiglio, sicuramente, lui lo sapeva”. Nella conversazione il Cav chiede “cosa sa il Presidente”. Risposta: “Sa che è una porcheria”. ↓