George Soros sembra entusiasta della pandemia che imperversa nel mondo.
In un’intervista a Project Syndacate del 18 maggio, nella quale ovviamente si duole del flagello che sta mettendo “in pericolo la sopravvivenza della nostra civiltà”, ne intravede però degli aspetti più che positivi.
“Già prima che scoppiasse la pandemia – prevedeva Soros – mi ero reso conto che ci trovavamo in un momento rivoluzionario in cui ciò che sarebbe stato impossibile in tempi normali non solo era divenuto possibile, ma forse anche assolutamente necessario. ↓
Poi si lascia andare a previsioni sul futuro, ricordando la seconda ondata della spagnola che fece più vittime della prima, e che il vaccino arriverà tardi e comunque il coronavirus tornerà a colpire in forma mutata, da cui una vaccinazione perpetua.
Previsioni da virologo che in realtà hanno dubbia valenza scientifica, ma che comunque devono essere lette con l’interesse del caso. ↓