Le figlie della vittima, che all’epoca dei fatti avevano 19, 18 e 17 anni, hanno sempre sostenuto davanti ai giudici di essersi volute vendicare per quello che erano state costrette a subire.
Il padre di 57 anni, il giorno dell’omicidio era da poco tornato nella sua casa e prontamente aveva torturato le sue figlie, minacciandole con un coltello. Non sarebbe stata tra l’altro la prima volta.
L’uomo sarebbe stato infatti legato alla mafia russa e assiduo consumatore di eroina. Umiliava le sue figlie facendogli mangiare peli di cane e le recludeva, impedendo loro anche di andare a scuola. Ora le ragazze rischiano una pena esemplare.